Bando
agli sprechi

L’arte del riuso tra le mura domestiche parte sempre dal cibo. Perché cercare di non buttare via niente non è solo una scelta legata al risparmio economico. Ridurre gli sprechi tramite il riutilizzo di scarti e avanzi, migliora la sostenibilità ambientale e riduce l’inquinamento. Bastano piccoli accorgimenti per ridurre la cifra di 145 kg di cibo a testa buttati via ogni anno in cucina. Noi ci impegniamo a dare vita ad una cucina sostenibile con ricette sfiziose, rispettosa della natura e della stagionalità

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“Per un mondo migliore” bando agli sprechi!

Albicocche

In Inghilterra le albicocche vengono utilizzate anche per produrre un vino dolce da dessert, l'"apricot wine" ed un superalcolico detto "apricot brandy" prodotto dalla fermentazione del frutto col suo nocciolo in alcool.

Angurie

I semi che avrete messo da parte, prima di tutto, si possono conservare per essere piantati nuovamente nell’orto. Sarà sufficiente lavarli, asciugarli e lasciarli essiccare all’aria su un vassoio, per poterli così conservare in vista della stagione successiva. Se invece li volete consumare, esattamente come i semi di zucca, anche quelli di anguria si possono tostare in forno, salare leggermente e gustare come snack di riciclo.

Arance

Le bucce d’arancia si possono riutilizzare in tanti modi: se essiccate ad esempio possono essere usate per marinare pesce/carne, preparare una tisana, cucinare una torta, o semplicemente aromatizzare la casa appoggiandole sui termosifoni o sul camino.

Asparagi

La parte che più spesso viene scartata è la parte più dura e filamentosa del gambo di questa verdura. In realtà esistono molti modi per cucinare le parti dure degli asparagi, evitando così gli sprechi: i gambi di asparago possono essere tagliati o tritati a pezzettini finissimi, stufati in padella e utilizzati per condire una pasta o aggiunti ad altre verdure per una ratatouille alternativa. Altrimenti, possiamo frullarli con del brodo o acqua calda e formare una crema, per mantecare un risotto o una pasta.

Broccoli

Il gambo. Mai buttarlo, perché come accade per i gambi del carciofo, nasconde un cuore croccante e succulento. Basterà tagliarlo alla base, dove sentiremo che sotto la lama del coltello sarà tenero e cedevole. Buttiamo, stavolta sì, la parte che riteniamo dura, e praticando dei tagli lungo tutta la sua altezza eliminiamo la parte esterna. Voilà: il cuore, da mangiare lì per lì (è irresistibile...), o in pinzimonio o affettato nelle insalate, o pastellato e fritto, o messo in pentola insieme alle cimette.

Broccolo fioretto

Il giorno dopo puoi tagliarlo a piccoli pezzetti, saltarli in padella e utilizzarli per condire la pasta o sfiziose frittate

Cachi

Oltre che in cucina, esiste un altro modo creativo di riutilizzare un caco o parte di esso per dare benessere alla nostra pelle. Si può infatti realizzare una maschera tonificante per il viso, semplicemente frullando o schiacciando accuratamente il caco e applicando la purea ottenuta sul viso con un pennello. Lasciando in posa per 15 minuti, beneficeremo dell’effetto nutriente e mineralizzante di questo frutto, eliminando gli sprechi.

Carciofi

Cucinare i carciofi... senza dimenticare i gambi! Tradizionalmente, il gambo del carciofo viene scartato per il suo essere più duro e amarognolo rispetto alla parte tenera (le cosiddette "brattee interne"). Le prime accortezze, perciò, saranno le seguenti: Mettere i gambi a bagno in acqua e succo di limone per evitare che si ossidino; Pelarli per eliminare lo strato più esterno filamentoso; Tagliarli in pezzi molto piccoli; Optare per cottura lunga (fino a 30 minuti) che incida proprio sulla fibrosità.

Cetrioli

Il cetriolo è molto semplice da riciclare o da utilizzare per via del suo forte potere lenitivo. Proprio d’estate, quando è di stagione, può capitare di esporsi al sole senza protezione e scottarsi. Ecco che entrano in gioco le bucce dei cetrioli, che, insieme alle bucce di pompelmo se le avete, vanno aggiunte all’acqua di una bacinella o di una vasca dove immergervi completamente, o soltanto la parte interessata dall’ustione solare. Il potere lenitivo vi darà sollievo immediato, evitando gli sprechi.

Cicoria

Ma si può evitare di gettare via la base tagliata, soprattutto se, tagliando via le foglie, si avrà l’accortezza di lasciarle un’estensione di almeno 15 cm. Anche questa, infatti, può dar vita ad un piatto salutare e gustoso: una minestra di catalogna, ovviamente, arricchita con una stracciatella di uovo e formaggio, servita su una fetta di pane (meglio se integrale e di cereali diversi dal frumento) abbrustolito.

Ciliegie

Lavate i noccioli, asciugateli e fateli ben essiccare in forno. Con dei pezzi di stoffa di recupero, se sapete cucire, altrimenti rivolgendovi a qualche sarta, realizzate una sorta di fodera doppia, che andrà poi riempita coi noccioli di ciliegia. Cucite l’ultimo lato per non farli fuoriuscire, o predisponete del velcro per rendere il cuscinetto sfoderabile e lavabile. Questo vi sarà utile riscaldandolo in forno o in microonde, per darvi sollievo quando avrete qualche tensione muscolare.

Clementine

Molto semplice riutilizzare le scorzette di clementine per fare un buon Clementino. Basta aggiungerle a dell’alcool e lasciarle in un vaso di vetro per 3-4 giorni. Bollire dell’acqua e farvi sciogliere lo zucchero. Filtrare l’alcol (che ha ormai estratto l’essenza dalle scorze) con un colino. Aggiungervi l’acqua zuccherata, mescolare, lasciar raffreddare e imbottigliare. Un ottimo digestivo per i nostri pranzi delle feste.

Erbetta

Di dado vegetale se ne sente parlare molto. Il dado granulare vegetale si fa in casa con gli scarti delle verdure! Solitamente si usano scarti di verdure, che altrimenti, andrebbero gettati e anche il verde delle erbette fa la parte del leone. Quindi utilizziamo quelli per la preparazione del dado vegetale granulare. Gli scarti della verdura (gambi, foglie, parti ammaccate, etc.) sono perfette per fare il brodo o un’ottima vellutata (come questa che vi propongo).

Fagiolini fini

Se sono avanzate bucce di fagiolini ancora freschi, si possono facilmente riciclare per dare nuove energie a piante e fiori. Tritatele finemente e poi mescolatele al terriccio che usate per concimare.

Fichi d’India

Bucce di fichi d'India fritte: Con gli scarti, le bucce, si ricava un aperitivo facile e veloce: lavare le bucce e sbollentarle in acqua per qualche minuto. Scolare e asciugare, poi sbattere uova e latte in una ciotolina con sale e pepe. Predisporre una terrina con del pan grattato e far scaldare l’olio di semi a parte. Quando l’olio giunge a temperatura, impanare le bucce e friggerle finchè non sono dorate. Servire calde.

Fragole

Di questo frutto, ogni parte è commestibile, però spesso questi frutti vengono confezionati in cassettine di legno, che si posson riciclare in tanti modi. Vediamone alcuni: dalla cassettina, si può ricavare un semenzaio, dove far germogliare i nostri semi prima di trasferirli in campo. Se sono abbastanza robuste, si possono utilizzare per creare delle piccole mensole da parete, per contenere piccoli oggetti o soprammobili.

Iceberg

Soprattutto quella un po’ sciapa che giace in frigorifero in attesa dell’estrema unzione. E puoi metterla nelle torte salate, sulla pizza, nelle frittate e anche dentro gli involtini di carne e verdure al posto degli spinaci, nelle lasagne, nei primi piattI

Kiwi

Siamo abituati a sbucciare i kiwi prima di mangiarli, perchè la loro buccia è composta da una peluria poco invitante e ruvida al tatto. Eppure la buccia dei kiwi ha molteplici benefici, molti di più di quelli contenuti nella polpa del frutto. Il consiglio per non sprecare, è quello di provare, almeno una volta, a mangiare il kiwi insieme alla sua buccia, magari spazzolandola con uno spazzolino per eliminare la peluria, e lavandolo bene dopo, per beneficiare di tutte le sue proprietà.

Limoni

Per riutilizzare i limoni spremuti ed evitare gli sprechi, si possono utilizzare per deodorare il microonde, mettendo i limone esausti in un contenitore con acqua, accendendo poi il microonde per 1 minuto, lasciando chiuso lo sportello per 5 minuti. Al termine dell’operazione il microonde sarà privo di cattivi odori e basterà asciugare le pareti con un panno.

Mandarini

Le bucce possono diventare una tisana salutare da assumere con l’aggiunta di un cucchiaino di miele per combattere tosse e bronchite.E’ sufficiente lavarle, spezzettarle, metterle a bollire e lasciare riposare, filtrare per ottenere una tisana a spreco zero.

Marroni

Come conservare i marroni freschi? Il metodo più semplice per conservare i marroni freschi è senz’altro il congelamento. Bisognerà spazzolarli, lavarli e asciugarli bene. Dopo aver inciso ogni marrone, riponiamoli in appositi sacchetti e mettiamoli in freezer. Potranno mantenersi per ben 12 mesi nel congelatore e, una volta scongelati, si possono cuocere a piacere. Arrosto, bolliti o per varie ricette, come se fossero freschi.

Melanzana violetta

Bucce di melanzane fritte: vi sono avanzate delle bucce di melanzane? Potete preparare con le bucce un antipasto semplice e sfiziosissimo oppure potete usarlo come letto per adagiare altre pietanze.. o utilizzarle per guarnire piatti a base di melanzane come la favolosa pasta alla Norma!

Mele

Le bucce di mela disidratate possono essere riutilizzate per preparare un potpourri profumato. Per prepararlo, potete combinare una stecca di cannella spezzettata, 1 cucchiaino di chiodi di garofano e le bucce di mela essiccate. Mescolate questi tre elementi e riempite un contenitore in cristallo da porre nei luoghi della casa che intendete profumare.

Melograni

Molti frutti, grazie ai loro colori intensi, venivano utilizzati come coloranti naturali. Il melograno non è da meno: basterà immergere le bucce dei melograni in una pentola d'acqua bollente, e poi immergere la stoffa che avete deciso di tingere, quando l'acqua sarà giunta ad ebollizione. Non crederete ai vostri occhi: potrete ridare vita a vecchi tessuti, che assumeranno un colore fra l’arancio e il giallo.

Melone

Come per l’anguria, anche i semi di melone sono ottimi come aperitivo, dopo essere stati tostati al forno o in padella. Per quanto riguarda la buccia, può essere utilizzata per fare un infuso: fare sobbollire l’acqua in un pentolino e aggiungere la buccia di melone a pezzetti. Lasciare qualche minuto, poi flitrare prima di versare in tazza. Dolcificare con del miele e aggiungere limone a piacimento e gustare calda.

Nettarina

I noccioli sono dotati di disegni e scavature molto particolari, che li rendono unici nel loro genere. Un modo creativo per evitare gli sprechi e creare un oggetto unico, è quello di farli ben essiccare dopo averli lavati, e coinvolgere la famiglia nel dipingerli in modo colorato e fantasioso. Una volta asciutti, si potranno completare con una finitura lucida, per poi praticare un foro, e farli diventare un ciondolo naturale e anti-spreco.

Peperone Cornelio

I semi del peperone, possono essere tostati e asciugati in padella, aggiungendo qualche spezia o sale. Possono poi essere tritati con un frullatore e usati come condimento in polvere per insaporire le vostre pietanze.

Pere

Ti ritrovi con troppe pere e troppo mature? L’occasione perfetta per fare un dolce e farle diventare confettura di pere, realizzata in casa usando solo pera Abate mature. Zucchero di canna e succo di limone. Ottima anche per accompagnare formaggi stagionati, parmigiano e salumi, per un aperitivo speciale!

Pesca

I noccioli di pesca sono dotati di disegni particolari e particolari scavature, che li rendono unici nel loro genere. Un modo creativo per evitare gli sprechi e creare un oggetto unico, è quello di farli ben essiccare dopo averli lavati, e coinvolgere la famiglia nel dipingerli in modo colorato e fantasioso. Una volta asciutti, si potranno completare con una finitura lucida, per poi praticare un foro, e farli diventare un ciondolo naturale e anti-spreco. (variare con anello

Pesche percoche

I noccioli di pesca sono dotati di disegni unici e di particolari scavature. Un modo creativo per evitare gli sprechi e creare un oggetto unico, è quello di farli ben essiccare dopo averli lavati, e coinvolgere la famiglia nel dipingerli in modo colorato e fantasioso. Una volta asciutti, si potranno completare con una finitura lucida, per poi praticare un foro, e farli diventare un ciondolo naturale e anti-spreco.

Pomodoro Otello

Il macerato di pomodoro rientra tra gli antiparassitari naturali che potete preparare in casa per curare il vostro orto.Questo antiparassitario naturale funziona contro gli attacchi di afidi e cavolaia, dannosi insetti delle nostre colture. Il macerato di pomodoro è, in questo senso, una soluzione efficace e semplice da realizzare, per aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo mantenendo l’orto biologico.

Pomodoro rosso

Il pomodoro può essere coltivato partendo dai semi di quello acquistato, basterà lavare i semi e farli asciugare completamente prima di piantarli, utilizzare un terreno ricco e attendere che i nuovi germogli siano alti alcuni centimetri prima di trapiantarli all’esterno

Radicchio rosso

Il radicchio è utilizzato in cucina per la sua versatilità: cotto al forno o come ripieno per lasagne vegetariane. E il risotto? Una bontà di cui non possiamo fare a meno! Ma è buonissimo anche saltato in padella come contorno per piatti a base di carne o pesce.

Rucola

La rucola è indicata per uno sciroppo digestivo (nell’isola d’Ischia viene preparato il rucolino, molto simile al limoncello) e per un infuso da bere, molto caldo, in caso di tosse nervosa.

Susine

Produzione scrub naturale per il corpo: lasciate asciugare i noccioli per 12 ore, poi tritateli finemente con un frullatore e aggiungeteli ad un mix di zucchero e miele, ottenendo così uno scrub 100% naturale e anti-spreco.

Uva

L’uva ha grandi proprietà purificanti per la pelle, quindi per azzerare gli scarti, ecco come preparare alcune maschere naturali per il viso: con gli scarti dell’uva (acini troppo maturi, bucce etc.) creare una purea frullando il tutto, unendo un cucchiaio di yogurt bianco, miele e farina qb. Stendere il composto sul viso per 10 minuti e godersi l’effetto detox.

Zenzero

Quando sbucciamo lo zenzero, le bucce rimangono spesso messe da parte, un’idea per usarle azzerando gli sprechi è quella di usare le bucce stesse per un decotto, facendole bollire in acqua, addolcendo poi con del miele, o aggiungendo il succo di un limone.

Zucche

Riciclare a tavola la zucca dopo la festa di Halloween. Spesso quelle che vengono scelte come decorazioni sono più grandi, carnose e massicce delle altre, e tendono a essere più acquose e fibrose: possono essere utilizzate per preparare una zuppa sana e nutriente, ad esempio. Di alcune zucche, specialmente quelle più piccole, è possibile mangiare anche la buccia, mentre la loro polpa può essere utilizzata con successo anche negli impasti per le torte.

Zucchine

6 errori da non fare cucinando le zucchine ripiene: non scegliere le zucchine tonde, scavare troppo le zucchine, farcire le zucchine crude, non cuocere prima il ripieno, incaponirsi sulla carne, non sfruttare la polpa delle zucchine.

Nota generale: tutte le verdure sono ideali per essere saltate in padella, frullate per fare delle creme per condire la pasta o sfiziosi crostini e anche gli scarti possono essere utilizzati per fare frittate con più verdure.